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Lara Luchinovich

Bio: Lara Luchinovich is an academic researcher. The author has an hindex of 1, co-authored 3 publications receiving 6 citations.

Papers
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01 Mar 2010
TL;DR: In this paper, a study of 40 bambini with eta compresa tra i 6 and i 10 anni, of which 20 vittime di abuso and 20 non abusati, was conducted.
Abstract: Il presente lavoro e finalizzato a comprendere se e quanto il test di Rorschach possa aiutare a valutare le conseguenze dell’abuso, nelle sue varie forme, su specifiche aree dello sviluppo psicologico dei bambini che ne sono vittime. La ricerca e stata condotta su un campione di 40 bambini di eta compresa tra i 6 e i 10 anni, di cui 20 vittime di abuso e 20 non abusati. Dalla comparazione fra bambini vittime di abuso e gruppo di confronto e emerso che il gruppo di bambini abusati e caratterizzato da una produzione ideativa limitata, carente sul piano della qualita formale, da un elevato controllo della sfera emotiva attraverso il ricorso a massicci meccanismi di rimozione, da una scarsa capacita di introiezione e dall’assenza di oggetti interni identificatori.

1 citations


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Journal ArticleDOI
01 Nov 2013
TL;DR: In this paper, a carattere esplorativo, si propone verificare la capacita del Blacky Pictures Test di discriminare le rappresentazione di se e delle relazioni familiari tra un gruppo di 29 bambini sessualmente abusati and un group of non vittimizzati, pareggiato per sesso, eta e livello sociale.
Abstract: La presente ricerca, a carattere esplorativo, si propone di verificare la capacita del Blacky Pictures’ Test di discriminare le rappresentazione di se e delle relazioni familiari tra un gruppo di 29 bambini sessualmente abusati e un gruppo di controllo (bambini non vittimizzati), pareggiato per sesso, eta e livello sociale. I risultati, in linea con la letteratura sul tema, confermano la validita del test, che ha evidenziato nei bambini sessualmente abusati: rappresentazioni di se piu insicure e fragili, rappresentazioni delle figure genitoriali piu negative, maggiore idealizzazione ed instabilita della figura materna, emozionalita piu negativa (specialmente tristezza e senso di colpa), senso di sporcizia, maggiore incapacita di riparazione, di stare soli e tollerare l’ambivalenza, e maggior ricorso a tematiche sessuali.

17 citations

Journal ArticleDOI
TL;DR: Higher confidence in attachment relationships and having a stable romantic relationship increased the likelihood of incarcerated fathers engaging in frequent contacts with their children, while the profile of self‐perceived parental role had no effect.
Abstract: The study aimed at investigating the role of confidence in attachment relationships and marital status as protective factors for incarcerated fathers’ self-perceived parental role and in-person contacts with their children. Participants included 150 inmate fathers and 145 nonincarcerated control fathers who provided background sociodemographic information and completed two self-reports, the Attachment Style Questionnaire and the Self-Perception of Parental Role. A two-phased cluster analytic plan allowed us to highlight two profiles of self-perceived parental roles, with incarceration and low confidence in attachment relationships increasing the risk of the less optimal of the two profiles. Higher confidence in attachment relationships and having a stable romantic relationship increased the likelihood of incarcerated fathers engaging in frequent contacts with their children, while the profile of self-perceived parental role had no effect. Implications for practice are discussed, and suggestions for further research are provided.

7 citations

Journal Article
TL;DR: In this article, a partecipante del progetto "Cuore Oltre Le Sbarre" (COCOORE) is presented, in which le risultanze scientifiche dell’intervento svolto su padri detenuti.
Abstract: Nato all’interno del progetto “Cuore Oltre Le Sbarre”, finanziato nell’ambito dei Progetti Speciali ed Innovativi dalla “Fondazione CON IL SUD”, con la collaborazione di diversi Enti ed Agenzie pubbliche e private coordinate dalla capofila Sportello ELP a.p.s., volte al sostegno socio-sanitario dei nuclei familiari e dei figli di detenuti presso la Casa Circondariale di Turi (BA), il presente contributo descrive le risultanze scientifiche dell’intervento svolto su padri detenuti. Ai partecipanti del gruppo sperimentale e stata somministrata una batteria psicodiagnostica volta all’accertamento dell’autopercezione del ruolo genitoriale e dell’assetto psicologico, emotivo e relazionale. Sono stati utilizzati MMPI-2, POMS, ARP, somministrati prima dell’inizio delle attivita connesse al progetto (T0), e a fine progetto (T1); i risultati sono stati poi confrontati con un gruppo di controllo. La bassa numerosita del campione non consente generalizzazioni di elevata tenuta statistica, ma dallo studio e possibile estrarre considerazioni e promettenti risultati preliminari che sottolineano l’importanza di promuovere e sostenere la dimensione della paternita per i detenuti ed i loro nuclei familiari.

6 citations

DOI
01 Jan 2017
TL;DR: In this paper, a study focused on a Research carried out within P.I.P.I National Programme, (Programme of Intervention for Prevention of Institutionalization), launched in 2010 by the Italian Ministry of Welfare in collaboration with University of Padua, aims to evaluate if parents' group activities allow to change the perceptions of participants about their parenting styles.
Abstract: The study focuses on a Research carried out within P.I.P.P.I National Programme, (Programme of Intervention for Prevention of Institutionalization), launched in 2010 by the Italian Ministry of Welfare in collaboration with University of Padua. In that context, the parents’ group for the parenting support is realized as one of the main interventions. The study aims to evaluate if parents’ group activities allow to change the perceptions of participants’ about their parenting styles. The instruments (Protective Factor Scale – PFS – and parents’interviewing) realized a participative and transformative evaluation path, and they are used also in order to promote parents’ reflections on their changes. The otucomes show a change in parents’ perceptions. In the Conclusions, they are considered the contributions to the study by the parents involved, as main actors of their own evaluation.

3 citations

Journal Article
TL;DR: In this paper, an exploratory study conducted at the District Prison “Dozza" of Bologna, Italy, aimed at investigating the kind of perception of motherhood with their own children is presented.
Abstract: Nel panorama nazionale ed internazionale non si discute ancora abbastanza della maternita vissuta in carcere, tuttavia largamente diffusa e quindi tema che merita opportuni approfondimenti al fine di promuovere la ricerca di strategie che garantiscano il diritto della donna detenuta ad essere madre e il diritto dei figli a non essere privati di questo legame. Questo studio esplorativo, svolto presso la Casa Circondariale “Dozza” di Bologna, nella sezione femminile, ha avuto come obiettivo quello di indagare le caratteristiche della percezione del ruolo materno in donne detenute che non vivono con il proprio figlio. Attraverso le interviste e l’uso di strumenti standardizzati, si e approfondito il tipo di maternita esperita dalle donne e le difficolta personali che la lontananza e l’ambiente frappongono alla possibilita di svolgere adeguatamente il proprio ruolo genitoriale. Pur essendo piccolo il campione, le indagini qualitative hanno consentito di evidenziare un quadro di consistente sofferenza, con utilizzo di meccanismi difensivi quali processi di idealizzazione dell’esperienza di maternita e di razionalizzazione. Dans le panorama national et international, on ne discute pas encore assez de la maternite vecue en prison. Toutefois, celle-ci est largement repandue. Partant, il s’agit d’un theme qui merite d’etre approfondi afin de promouvoir la recherche de strategies qui garantissent le droit de la femme detenue a etre mere et le droit des enfants a ne pas etre prives de ce lien. Cette etude - realisee dans le quartier pour femmes de la maison d’arret "Dozza" de Bologne - a eu comme objectif d’analyser les caracteristiques de la perception du role maternel chez les femmes detenues qui ne vivent pas avec leurs propres enfants. A travers les entretiens et l'usage d'instruments standardises, nous avons approfondi le type de maternite vecue par ces femmes et les difficultes personnelles que l’eloignement des enfants et le milieu carceral interposent aux possibilites de developper d’une facon adequate le role parental. Bien que l’echantillon soit limite, ces enquetes qualitatives ont permis de souligner un cadre de grande souffrance et le recours a des mecanismes de defense tels que l'idealisation de l'experience de maternite et de rationalisation. In the national and international background the debate of motherhood in prison is not yet sufficiently explored, however it is a widespread reality that deserves a deep investigation in order to promote the search for strategies that guarantee the right of women prisoners to be mothers and the right of children of not being deprived of this maternal bond. This exploratory study conducted at the District Prison “Dozza" of Bologna, in women's section, aimed at investigating what kind of perception of maternal role is present in women prisoners not living with their own children. Through the use of interviews and appropriate instruments we examined the type of motherhood experienced by incarcerated women and the personal difficulties in expressing the maternal role imposed by the distance and the environment. Although the recruited sample was small, qualitative analysis of the data highlighted a framework of significant pain along with the tendency to use defence mechanisms giving origin to perceptions of maternal idealization and rationalization.

1 citations